(Teleborsa) - Il colosso del web Google, brand principale della compagnia quotata
Alphabet, ha raggiunto un
accordo con il fisco italiano, impegnandosi a pagare una multa di 306 milioni di euro.
L'intesa è stata raggiunta con l'Agenzia della Entrate, dopo un anno di trattative - fra azienda, fisco e procura - coordinate dall'ex Guardasigilli Paola Severino, chiudendo un
contenzioso relativo ad imposte non pagate fra il 2002 ed il 2015.
In particolare, la multa è comprensiva dei tributi più recenti, relativi al 2014 e 2015, e di un vecchissimo contenzioso per il periodo 2002-2006. Gli importi sono riferibili in gran parte alla divisione italiana (303 milioni) ed in piccolissima parte a quella irlandese (3 milioni).
Il contenzioso era partito dopo un
accertamento fiscale su cinque top manager, accusarti di mancato versamento dell'IRES per il periodo 2009-2013 e di aver evaso 95 milioni di tasse sul fatturato realizzato in Italia e contabilizzato in Irlanda, Paesi Bassi e Bermuda.
Il colosso del web oggi ha anche
confermato un attacco sui suoi account Gmail, che si è concretizzato in un tentativo di intrusione e
furto di dati e profili, realizzato mediante una email di phishing attribuita a Google Docs.. Secondo gli esperti sarebbero state
violate 1 milione di utenze. La società ha però già rimosso le pèagine cui rinviava il link e l'app che consentiva di avere accesso dai dati personali.