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Le "fake news" danneggiano l'alimentazione: 3 italiani su 4 preoccupati per la salute

Salute e benessere
Le "fake news" danneggiano l'alimentazione: 3 italiani su 4 preoccupati per la salute
(Teleborsa) - Basta alle "fake news" sull'alimentazione che sviano gli italiani e creano comportamenti dannosi. Notizie di che tipo? Ad esempio, "il latte fa male" o "l'ananas brucia i grassi" o, ancora, "i grassi vanno completamente eliminati dalla dieta". Tutte dicerie che non trovano alcun supporto di carattere scientifico e preoccupano gli italiani.



Da una l’indagine Coldiretti/ixe’ presentata in occasione della campagna #stopfakeatavola emerge che 3 italiani su 4 sono preoccupati dell’impatto di quello che mangiano sulla salute, anche per effetto delle fake news sulle caratteristiche dei cibi che si moltiplicano in rete e spingono a comportamenti insensati e anche pericolosi.

Fra l'altro, il web si configura sempre più come porto franco delle bufale alimentari con un preoccupante effetto valanga in una situazione in cui il 53% degli italiani lo ha utilizzato almeno qualche volta durante l’anno per raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari. Ben il 25% degli italian partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo, proprie o di altri, che influenzano le scelte di acquisto in modo non sempre corretto e veritiero.

"La scorretta informazione nell’alimentare ha un peso più rilevante che negli altri settori perchè va a influenzare direttamente la salute", ricorda il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, aggiungendo che “Internet non va criminalizzato perché può svolgere un ruolo di controllo importante in un sistema in cui l’informazione alimentare purtroppo rischia di essere influenzata soprattutto dalle grandi multinazionali grazie alla disponibilità di risorse pubblicitarie investite".
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