(Teleborsa) - Rimbalzano i prezzi del petrolio ai forti cali messi a segno la settimana scorsa.
Driver principale del rialzo sono le
aspettative di ulteriori tagli alla produzione di greggio da parte dell'OPEC per cercare di ridurre le scorte mondiali ancora elevate.
A fare da assist alle quotazioni anche la
vittoria al ballottaggio francese di Emmanuel Macron che ha conquistato l'Eliseo con il 66% dei voti, alimentando a ridurre i timori per il rischio di avanzata dell'onda antieuropeista in Francia.
Il future sul
Brent mostra un lieve rialzo dello 0,12% a 49,54 dollari al barile mentre il
WTI statunitense scambia a 46,2 dollari.
Il
ministro del Petrolio dell'Iran, Bijan Zanganeh, ha dichiarato che gli Stati membri dell'OPEC, insieme a 11 produttori fuori del Cartello, hanno espresso la volontà di prorogare l'
accordo globale sui tagli dell'output firmato lo scorso 10 dicembre 2016 a Vienna.
Gli investitori guardano ora al
prossimo vertice OPEC, in calendario il prossimo 25 maggio, nella speranza di un'estensione dei tagli nella dimensione o nella durata.