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Francia, come sarà il Jobs act di Macron?

Migliaia di persone in piazza contro le politiche sul lavoro del nuovo Presidente francese

Economia, Politica
Francia, come sarà il Jobs act di Macron?
(Teleborsa) - La vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi ha arginato almeno per ora l'onda antieuropeista, ma per il neo Presidente della quinta Repubblica è tempo ora di dimostrare che fa sul serio.

Archiviata la campagna elettorale bisogna passare dalle parole ai fatti. I francesi si aspettano un governo di "rottura" che mantenga le promesse fatte e porti la Francia verso un percorso di crescita economica e politica all'interno dell'UE. Sempre che Macron riuscirà ad assicurarsi la maggioranza del Parlamento. Fondamentali, infatti, saranno le prossime elezioni legislative in programma a giugno.

Tanti i temi sul tavolo del nuovo inquilino dell'Eliseo, ma prioritari sono l'emergenza terrorismo e la riforma del lavoro.

Sulla Loi Travail, la riforma delle leggi sull'occupazione il Presidente eletto ha già ricevuto un avvertimento dalle migliaia di persone scese in piazza a protestare. "Non tocchi il lavoro". Durante la manifestazione ci sono stati momenti di forte tensione tra protestanti e polizia.

Secondo Léon Cornelissen, Capo Economista di Robeco Investment Solutions, lo scenario più probabile è che il nuovo governo aprirà la strada alle contrattazioni in azienda piuttosto che a livello nazionale, permettendo anche un allentamento della rigida settimana lavorativa di 35 ore.

E' il primo corteo a meno di 20 ore dalla sua elezione, un chiaro messaggio di come sarà ardua e in salita la strada politica intrapresa.

Più Europa, ma meno precarietà nel lavoro. E' questo che probabilmente hanno chiesto i francesi con il loro voto. Macron si metterà subito a lavoro per guadagnare il massimo consenso possibile prima del voto decisivo delle legislative l'11 e il 18 giugno.
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