(Teleborsa) - Il presidente della BCE,
Mario Draghi, ha ribadito oggi che la ripresa dell'Eurozona "sta chiaramente migliorando" e che "si è evoluta e dall'esser fragile e diseguale si è consolidata ed ampliata". Lo ha detto nel corso di un'audizione al Parlamento olandese, aggiungendo che
"gli stimoli della Bce hanno sostenuto questa ripresa".
Draghi ha fatto cenno anche all'
inflazione, spiegando che occorreranno
quattro condizioni perché questa si riveli "soddisfacente": che raggiunga il
target del 2% nel medio periodo, che si dimostri
stabile su questo livello, che sia
autosostenuta, cioè non dipendente dall'esistenza di un sostegno monetario, e che rispecchi le
dinamiche di tutta l'area euro e non solo di un singolo paese.
Da questi quattro criteri discende la definizione della BCE di
"stabilità dei prezzi", ha chiarito Draghi, rispondendo anche a qualche cenno di disappunto dei parlamentari olandesi riguardo i magri rendimenti dei fondi pensione legati ai bassi tassi d'interesse.
Il numero uno dell'Eurotower ha poi ribadito che l'Eurozona si trova in una fase positiva del ciclo economico e che
"ad un certo punto i tassi torneranno a salire"
, ma la vera sfida sono le pensioni.
"Ma la vera sfida sulla quale dovremmo interrogarci - ha detto - è come faranno i Paesi a gestire pensioni con una società che invecchia".