(Teleborsa) -
In un panorama europeo dominato dalla cautela svetta Piazza Affari assieme alla City di Londra, a dispetto dell'andatura incerta di Wall Street. A sostenere i due mercati contribuiscono i positivi spunti giunti dai risultati trimestrali.
Stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,087 anche dopo
l'intervento di Draghi al parlamento olandese.
Sul fornte delle commodities, sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.221,3 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio
WTI, che porta a casa un guadagno del 3,05%,
dopo i positivi dati sulle scorte USA.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,24%.
Tra le principali Borse europee, tonica
Londra che registra una plusvalenza dello 0,59%, ferma
Francoforte con un quasi nulla di fatto, trascurata
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Il listino milanese mostra un buon guadagno in chiusura, con il
FTSE MIB che ha messo a segno un +0,31%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 23.784 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,42%, come il FTSE Italia Star (-0,2%). A fronte dei 216 titoli trattati, 124 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 84 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 8 azioni del listino italiano.
Il
controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia (2,79 miliardi di euro).
Alimentare (+3,73%),
Materie prime (+1,56%) e
Tecnologico (+1,24%) in buona luce sul listino milanese. In fondo alla classifica i comparti
Viaggi e intrattenimento (-1,48%),
Immobiliare (-0,77%) e
Vendite al dettaglio (-0,75%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
A2A che segna un importante progresso del 5,37%,
dopo una trimestrale positiva ed il rialzo dell'outlook.
Vola
Campari, con una marcata risalita del 4,68%,
grazie ai risultati ed ai giudizi degli analisti.
La trimestrale mette di buonumore anche
Banca Mediolanum, che rigistra un forte incremento (+3,23%).
Le più forti vendite su
BPER, che ha terminato le contrattazioni in calo del 5,66%, mentre
Banco BPM evidenzia un ribasso del 2,12%.
Lettera su
Prysmian, che registra un importante calo del 3,50%.