(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse europee chiudono la seduta e la settimana in rialzo, beneficiando dei positivi spunti arrivati dal fronte societario (conti trimestrali) e di alcuni
dati macro rassicuranti.
A dare un'impronta positiva nel pomeriggio è stato soprattutto
il dato dell'inflazione USA, che ha evidenziato unì'accelerazione inferiore al previsto, allentando le preoccupazioni sulle mosse della Fed. Preoccupante invece
il dato sull'inflazione europea che si è riportato vicino al target della BCE.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,093. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,39%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,40%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 186 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,25%.
Tra i listini europei si muove in rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,47%, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,66%, tonica
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,41%.
Discreta performance per la Borsa milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,43% a 21.575 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 23.800 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,11%), come il FTSE Italia Star (0,1%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,94 miliardi di euro, in calo del 20,49%, rispetto ai 3,7 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 312.973, rispetto ai 374.736 precedenti.
Su 216 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 94 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 115. Invariate le rimanenti 7 azioni.
Telecomunicazioni (+2,10%),
Viaggi e intrattenimento (+1,87%) e
Sanitario (+1,65%) in buona luce sul listino milanese. Nel listino, i settori
Costruzioni (-1,63%),
Materie prime (-1,23%) e
Media (-0,89%) sono stati tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Banco BPM, che mostra un forte aumento del 6,16%, dopo
una trimestrale che ha sancito il ritorno all'utile.
Decolla
Recordati, con un importante progresso del 2,53%.
In evidenza
Telecom Italia, che mostra un fortissimo incremento del 2,39%.
Le più forti vendite su
Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -2,83%.
Lettera su
Buzzi Unicem, che registra un importante calo del 2,07%.
Calo deciso per
Tenaris, che segna un -1,25%.
Sotto pressione
UnipolSai, con un forte ribasso dell'1,10%.