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Italia pronta a favorire avvicinamento tra oriente e occidente

Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a Jakarta, porterà avanti l’Accordo di partenariato economico con l'Indonesia. Gentiloni da Pechino rilancia la Via della Seta

Economia, Politica
Italia pronta a favorire avvicinamento tra oriente e occidente
(Teleborsa) - "Le imprese italiane sapranno cogliere questa occasione". E' quanto assicurato dal Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che
oggi è volato a Jakarta con una delegazione di imprese per una serie di incontri istituzionali con il Governo indonesiano. Il Ministro che sarà nella capitale indonesiana anche domani 16 maggio, avrà dei colloqui con esponenti dell'Esecutivo allo scopo di "esplorare aree di possibile cooperazione economica" tra i due Paesi. Lo scopo sarà anche quello di condividere le aspettative per il negoziato in corso per l’Accordo di partenariato economico UE-Indonesia, il cui prossimo round è previsto per settembre e che l’Italia sostiene con convinzione, nella consapevolezza che l'accordo consentirà di rimuovere gli ostacoli che ancora frenano l’espansione del rapporto commerciale tra l’Europa e l’Indonesia.

Calenda in un'intervista a Radio Rai 1 rilasciata da Jakarta ha parlato delle possibilità che si possono aprire nel Sud est asiatico per le aziende del nostro Paese. Secondo il Ministro, il vero tema da trattare sono le "infrastrutture poiché in quest'area del mondo c'è ancora molto da fare e il know how italiano può essere una giusta chiave di entrata". L'Italia, ha ricordato Calenda è "il terzo Paese europeo per scambio bilaterale" e questo "percorso di avvicinamento tra oriente e occidente" che il Governo sta promuovendo è una "fondamentale opportunità per le piccole e medie imprese".

E dell'avvicinamento tra oriente e occidente ha parlato anche il Premier, Paolo Gentiloni che intervenuto a Pechino al "Belt and Road Forum", ha sottolineato proprio come la Via della Seta sia una "sfida" per l'Europa che avrà successo nella misura in cui "le economie dei Paesi diverranno più libere e diversificate, e le barriere commerciali ridotte". Una posizione quella del Presidente del Consiglio che era stata lanciata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita a Pechino del febbraio scorso.








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