(Teleborsa) - E' ancora bufera su
Fiat Chrysler Automobiles. Dopo che
Bruxelles la scorsa settimana ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per le emissioni nelle auto diesel di FCA, oggi arriva un'altra tegola in testa per il Gruppo automobilistico.
Gli Stati Uniti hanno fatto causa a Fiat Chrysler Automobiles per avere violato le leggi sulle emissioni. Quelli che nel pomeriggio erano soltanto rumors di stampa sono stati confermati dal
Dipartimento di Giustizia a stelle e strisce che per conto dell'Agenzia per la protezione ambientale (EPA) - ha depositato una denuncia in un Tribunale federale di
Detroit (Michigan) contro
FCA US, divisione americana del Gruppo Fiat Chrysler.
Secondo l'accusa, quasi 104.000 veicoli con motori diesel a tre litri sarebbero stati dotati di un software che avrebbe falsato la quantità di emissioni inquinanti.
La Giustizia statunitense sostiene che FCA ha
violato le leggi sulle emissioni utilizzando un software illegale. . L'ipotesi sul "trucco" per superare i test delle emissioni da sempre è respinta dall'azienda e dal suo amministratore delegato
Marchionne.
Il software in questione, "defeat device", sarebbe lo stesso con cui fu scoperta
Volkswagen, che lo utilizzò volutamente su 11 milioni di auto.
La notizia arrivano dopo che la settimana scorsa
FCA US, divisione americana del Gruppo
Fiat Chrysler, aveva formalmente depositato presso la Environmental Protection Agency (EPA, l'agenzia per la tutela ambientale americana) e la California Air Resources Board (Carb) la
richiesta di certificazione delle emissioni diesel per i modelli 2017 di Jeep Grand Cherokee e Ram 1500.