(Teleborsa) - Risolvere il problema del gap di crescita e della disoccupazione giovanile con un nuovo patto di coesione fra tutte le parti sociali e con meccanismi per il rilancio della produttività. Così il
Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, all'assemblea pubblica a Roma, parlando davanti ad oltre 3 mila imprenditori.
Il numero uno di Confindustria ha parlato innanzi tutto del gap di crescita rispetto agli altri paesi europei."Dal 2000 a oggi il PIL italiano è rimasto invariato, contro il +27% della Spagna, il +21% della Germania, il +20% della Francia. Il reddito per abitante è ai livelli del 1998. Vent'anni perduti", ha detto Boccia sollecitando l'esecutivo a procedere sulla strada delle riforme.
Poi, ha affrontato la spinosa questione della disoccupazione giovanile, definendola una "emergenza" e sollecitando una "grande operazione" che consenta alle imprese di azzerare il cuneo fiscale almeno per i primi tre anni dall'assunzione.
Boccia ha quindi caldeggiato un patto di scopo per la crescita, che coinvolga tutte le forze in campo: imprenditori, lavoratori, sindacati, politica, banche e istituzioni finanziarie e sia finalizzato a
Ed in vista delle elezioni lancia un appello ai partiti a non cedere alle "suggestioni" o a "ricette fantasiose" e di facile consenso, ma piuttosto proporre soluzioni all'insegna della competenza e serietà, soprattutto in tema di conti pubblici. Una richiesta che arriva nel giorno in cui il Presidente BCE Mario draghi ha lanciato l'allarme sui paesi a debito elevato.
Altro grande tema quello della produttività. "Noi vogliamo aumentare le retribuzioni con l'aumento della produttività", ha detto, tornando sulla possibilità di detassare i premi di produttività in modo strutturale. Su questa tematica ha risposto il ministro Calenda, impegnandosi e sottolineando "questa è la strada per avere retribuzioni più alte e aumentare la competitività. Non esistono scorciatoie".