(Teleborsa) -
Draghi torna sul problema del debito pubblico e lancia un allarme sulla
possibilità di shock per quei paesi che hanno un debito troppo elevato o comunque non abbiano avviato un trend discendente. Lo ha detto nella conferenza stampa in occasione della pubblicazione della
Financial Stability Review della BCE.
La BCE potrebbe cambiare il mood della politica monetaria nella ormai imminente riunione del Consiglio direttivo dell'8 giugno. In quell'occasione saranno riviste le previsioni macroeconomiche e, sulla base degli indicatori,
non è escluso che la BCE possa avviare il suo "tapering" (ritiro graduale degli acquisti di asset).
Draghi sottolinea che l'avvio dell'exit strategy potrebbe portare ad una
normalizzazione dei rendimenti obbligazionari nell'Area Euro. Un fattore che il Presidente definisce "positivo", ma esistono anche
rischi che i rendimenti possano salire bruscamente senza un miglioramento simultaneo delle prospettive di crescita ed alimentare le
preoccupazioni sulla sostenibilità del debito per quei paesi che abbiano una esposizione maggiore.