(Teleborsa) - Partenza prudente per le principali borse europee dove
il sentiment degli investitori è condizionato dall'attesa per le minute della Federal Reserve, dal meeting OPEC e dal G7 di Taormina.
La debolezza nel Vecchio Continente è dettata anche dal
taglio del rating sovrano cinese deciso nella notte dall'agenzia Moody's, per la
prima volta dal 1989. Decisione che riflette i timori per le strette regolatorie annunciate nei giorni scorsi dal governo.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Sul fronte macro, l'indice di
fiducia dei consumatori in Germania è salito oltre attese a giugno. Dagli Stati Uniti è atteso un aggiornamento sulle richieste di mutui e sulla vendita di case esistenti ad aprile.
L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.250,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,23%.
Oggi il dato sulle scorte settimanali di greggio, dell'EIA.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 170 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,11%.
Tra i listini europei sottotono
Francoforte che mostra una limatura dello 0,22%. Senza slancio
Londra, -0,11%, mentre è dimessa
Parigi, che scambia poco sotto i livelli della vigilia.
Sessione debole per il listino milanese, con il
FTSE MIB in calo dello 0,35%.
Si distingue a Piazza Affari il settore
Immobiliare ed esibisce un +0,51% sul precedente. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
Automotive (-1,59%),
Servizi per la finanza (-0,55%) e
Assicurativo (-0,47%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Recordati (+0,81%) dopo che Berenberg ha alzato il target price e confermato il giudizio "buy".
Bene anche il
Banco BPM (+0,54%) spinto in avanti dalle indiscrezioni sull'ammontare delle possibile offerte per il portafoglio di NPL del gruppo.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Fiat Chrysler, che ottiene -2,58% il giorno dopo la
decisione degli Stati Uniti di avviare un'azione giudiziaria nei suoi confronti per violazione delle leggi sulle emissioni diesel.
Il gruppo "contrariato" per tale decisione ha fatto sapere che si difenderà con vigore.
Sulla sua scia debole si muove
Exor, che mostra un decremento dello 0,77%.
Discesa modesta per
Prysmian, che cede un piccolo -0,72%.
Pensosa
Generali Assicurazioni, con un calo frazionale dello 0,68%.