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Deboli le borse europee. Giù anche Piazza Affari

Mercati innervositi dal downgrade di Moody's sulla Cina. In focus il meeting OPEC e il G7 di Taormina

Commento, Finanza
Deboli le borse europee. Giù anche Piazza Affari
(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Il sentiment degli investitori resta condizionato dall'attesa per le minute della Federal Reserve, dal meeting OPEC e dal G7 di Taormina.



La debolezza nel Vecchio Continente è dettata anche dal taglio del rating sovrano cinese deciso nella notte dall'agenzia Moody's, per la prima volta dal 1989. Decisione che riflette i timori per le strette regolatorie annunciate nei giorni scorsi dal governo.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. Sul fronte macro, l'indice di fiducia dei consumatori in Germania è salito oltre attese a giugno. Dagli Stati Uniti è atteso un aggiornamento sulle richieste di mutui e sulla vendita di case esistenti ad aprile.

L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,22%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 51,5 dollari per barile. Oggi il dato sulle scorte settimanali di greggio, dell'EIA.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 171 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,10%.

Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,25%. Si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,27%. Dimessa Parigi -0,23%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,49%.

Buona la performance a Milano del comparto Immobiliare, che riporta un +1,86% sul precedente. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti Viaggi e intrattenimento (-1,28%), Telecomunicazioni (-1,06%) e Utility (-0,98%).

Tra i best performers di Milano, si distinguono Banco BPM (+2,88%) spinto in avanti dalle indiscrezioni sull'ammontare delle possibile offerte per il portafoglio di NPL del gruppo. Bene Unipol (+0,87%).

Tra gli industriali, tonici Leonardo (+0,74%) e Brembo (+0,63%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferragamo, che continua la seduta con -4,52%.

Deboli le utilities su prese di profitto, come Terna che scende dell'1,47%. Calo deciso per Italgas, che segna un -1,42%.

Pesante la discesa di Fiat Chrysler, -1,21% il giorno dopo la decisione degli Stati Uniti di avviare un'azione giudiziaria nei suoi confronti per violazione delle leggi sulle emissioni diesel. Il gruppo "contrariato" per tale decisione ha fatto sapere che si difenderà con vigore. Sotto pressione anche Exor, con un forte ribasso dell'1,34%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Credito Valtellinese (+4,50%), Safilo (+3,51%), Beni Stabili (+2,60%) e Anima Holding (+1,90%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus Fc, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.
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