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Scuola, TFA Sostegno: domani, 25 maggio al via le prove pre-selettive

L'Anief sottolinea che le prove si svolgeranno tra ricorsi pendenti e possibili code

Economia, Scuola, Welfare
Scuola, TFA Sostegno: domani, 25 maggio al via le prove pre-selettive
(Teleborsa) - Dopo una lunga attesa e lo slittamento ulteriore di oltre un mese, domani, 25 maggio e dopodomani 26 maggio decine di migliaia di docenti abilitati tenteranno l'accesso ai corsi universitari di specializzazione per l'insegnamento agli alunni disabili.



Quasi 10mila posti in palio: il test che verrà somministrato a decine di migliaia di docenti candidati durerà due ore e sarà composto da 60 domande a risposta chiusa, con cinque opzioni di risposta. Svariate le competenze da verificare. A differenza del secondo ciclo, questa volta sono obbligati a partecipare alla selezione anche i candidati risultati idonei al precedente TFA (Tirocinio Formativo Attivo).
Il sindacato della scuola Anief fa presente che: poiché le udienze cautelari sono state programmate dai giudici a giugno, è chiaro che qualora l'esito fosse positivo il MIUR sarà obbligato a far frequentare le lezioni del TFA terzo ciclo a tutti i ricorrenti o a organizzare delle prove suppletive, come già è accaduto con il concorso a cattedra 2016. Lo stesso varrà per tutti gli altri eventuali docenti vincitori dell'impugnazione al TAR contro l’esclusione prevista dal bando, tra cui gli Insegnanti Tecnico Pratici e altri generi di diplomati, il cui titolo di studio è secondo il sindacato a tutti gli effetti abilitante.

"In Piemonte ci sono 1.240 posti di docente di sostegno liberi, ma sono stati messi a bando appena 200 posti. Ma perché? Resta poi ancora da comprendere che senso abbia prevedere questo corso specializzante se poi il MIUR non ha intenzione di collocare nelle GaE, a scorrimento, coloro che acquisiranno il titolo, né di assumerli a tempo indeterminato con altre vie. A oggi, i quasi 10mila docenti che nel 2018 si specializzeranno sul sostegno sono quindi destinati a fare comunque il concorso. Ammesso poi che entrino di ruolo, rimane ancora da capire il motivo per cui sono costretti a rimanere 5 anni sul sostegno, dal momento che ci sono dei corsi, come quello della scuola media, che durano solo 3 anni", spiega Marcello Pacifico, Presidente Anief
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