(Teleborsa) -
Oman Oil Company (OOC), la società di stato del Sultanato dell’Oman, e
ENI hanno finalizzato un Memorandum of Understanding (MoU) per valutare le opportunità di cooperazione nel settore del petrolio e del gas, in tutta la catena del valore.
L’accordo è stato raggiunto a Milano da Isam bin Saud Al Zadjali, Amministratore Delegato di OOC, e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI. All’incontro hanno partecipato il Ministro del Petrolio dell’Oman e Presidente di OOC, Mohammed Al Rumhi, Ahmed Salim Baomar, Ambasciatore del Sultanato dell’Oman in Italia, e numerosi top manager delle due società.
"Questo MoU con
ENI rappresenta un ulteriore passo di OOC per darsi la mano con un
partner internazionale strategico interessato a aree di sviluppo nell’Oil&Gas. La strategicità di OOC, come compagnia petrolifera di Stato dell’Oman, attira le principali compagnie petrolifere internazionali a investire nel Sultanato", ha affermato
Isam Al Zadjali.
Il Ministero del Petrolio e del Gas del Sultanato dell’Oman, inoltre, ha
assegnato a ENI e a OOCEP
i diritti di esplorazione del blocco 52, un'area di 90 mila chilometri quadrati con una profondità d'acqua compresa tra 10 metri e 2.000 metri situata nell'offshore del paese. L’area, assegnata a seguito di una gara internazionale lanciata nell'ottobre 2016, è
largamente sottoesplorata con la possibilità di scoperta di idrocarburi liquidi.
"Siamo molto
contenti dell’accordo e dell’assegnazione del Blocco 52", ha detto l’AD di ENI,
Claudio Descalzi. "Questo permetterà a ENI di iniziare a collaborare con un’importante Paese e a investire in esso e ci darà la possibilità di allargare la nostra presenza in una regione chiave come quella del Medioriente. Questo è in linea con la nostra strategia di diversificazione del nostro portafoglio esplorativo in bacini con potenziale di idrocarburi liquidi, sempre puntando a mantenere alte quote di partecipazione durante la fase di esplorazione".