(Teleborsa) -
Il dollaro si deprezza ancora e spinge l'euro sui massimi della dell'anno
sull'effetto Fed. La banca centrale americana, pur
confermando un probabile rialzo dei tassi a giugno, ha
mutato un po' i toni relativamente all'andamento dell'economia.
Le minutes hanno segnalato una maggiore prudenza riguardo a nuovi potenziali aumenti ed i banchieri statunitensi hanno detto di voler attendere "finché non sarà chiaro che il recente rallentamento economico è di natura temporanea".
Ciò ha prodotto un immediato
calo dei rendimenti T-bond e, parallelamente, ha fatto scivolare il dollaro. Il
dollax index, un indicatore dell'andamento del dollaro contro le principali sei valute mondiali, c
ede ancora stamattina lo 0,24% a 97 punti.
L'euro è invece rimbalzato sui massimi dell'anno a 1,123 USD (+0,16%), a fornte di un fixing BCE di ieri a 1,1199 dollari.