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Emendamento manovra correttiva: Autovelox a macchia d'olio

Per Province e Città metropolitane utilizzo proventi multe Codice Strada per finanziare interventi viabilità e necessità polizia locale. Codacons protesta

Economia, Politica, Trasporti
Emendamento manovra correttiva: Autovelox a macchia d'olio
(Teleborsa) - Manovra correttiva anti-automobilisti indisciplinati che rischia tuttavia di aprire la strada a"multa selvaggia". Improvvisa e nottetempo riappare infatti l'emendamento cosiddetto "autovelox" che permette anche a Province e Città metropolitane di far cassa con il denaro delle multe inflitte agli automobilisti.

La modifica alla norma, con il consenso di numerose forze politiche, Pd incluso, è stata approvata con l'inserimento del comma3-bis all'articolo 18 che prevede appunto la possibilità di utilizzare i proventi delle contravvenzioni provenienti da infrazioni al Codice della Strada per finanziare nel 2017/18 le necessità in fatto di viabilità, per le polizia locale e per migliorare la sicurezza stradale. Nell'emendamento sono naturalmente previste anche le sanzioni per eccesso di velocità rilevate dagli autovelox e dispositivi simili.

Per quanto riguarda soprattutto l'utilizzo degli autovelox, introiti da multe quindi estesi in pratica all'intera rete nazionale, sia urbana che extraurbana. E dire che gli incassi da "rilevatori di velocità" installati soprattutto dai Comuni per garantire sicurezza sulla strada, come in molte occasioni accertato, hanno generato una consistente serie di veri e propri abusi.

Con la scusa della sicurezza, per far cassa, infatti non di rado, autovelox e apparati similari sono "sistemati" anche su strade "non di competenza" di chi li installa, senza le previste indicazioni che ne indichino la presenza e senza le necessarie autorizzazioni prefettizie, quindi illecitamente.

Situazioni che hanno generato e provocano una valanga di ricorsi, con frequenti annullamenti delle sanzioni da parte dei giudici di pace. Con tanti che per ragioni di opportunità personale, o perché ignari dell'abuso subìto, rinunciano a muovere i passi necessari per chiedere giustizia.

Immediata la reazione e la protesta di automobilisti e consumatori all'emendamento di estensione appena approvato, di cui già si parlava. "Noi siamo a favore della sicurezza stradale e per multe severe nei confronti di chi non rispetta i limiti di velocità – avvisava il Codacons appunto nei giorni scorsi quando si era ventilata la possibilità dell’emendamento - ma questa norma, così come studiata, appare pericolosissima perché le amministrazioni, grazie a tale misura, potranno disseminare le strade di autovelox e utilizzare i soldi delle multe non per incrementare la sicurezza sulle strade, ma per coprire i buchi di bilancio, pagare straordinari e stipendi dei vigili e realizzare opere stradali per le quali i cittadini pagano già le tasse".

Il rischio di altri abusi è davvero dietro l'angolo.



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