(Teleborsa) -
PMI finale del manifatturiero dell’Eurozona di maggio a 57 punti
conferma la stima flash e
supera i 56,7 punti di aprile.
Forte crescita della produzione e dei nuovi ordini supporta la creazione occupazionale record. E' la fotografia scattata da Markit che sottolinea come l’indice finale PMI sia aumentato al valore più alto in 73 mesi.
La Germania (59,5) guida la classifica di crescita con incrementi più veloci della produzione, nuovi ordini e livelli occupazionali.
Austria (58) e Paesi Bassi (57,6), nonostante le crescite leggermente più lente, hanno inoltre osservato tassi di espansione manifatturiera ad un valore al di sopra della media dell’Eurozona.
Accelerazioni della crescita registrate anche in Irlanda e Spagna (55,4) e
deboli decelerazioni in Francia (53,8) e Italia (55,1).
La Grecia (49,6) è stata l’unica nazione che ha segnalato a maggio una contrazione, anche se il tasso di declino è stato moderato ed è risultato il più debole dell’attuale periodo di contrazione di nove mesi.
"La ripresa dell’eurozona si sta radicando sempre più con
le aziende manifatturiere che stanno godendo di un’impennata della crescita", sottolinea
Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit. "La domanda di beni sta crescendo al tasso più forte in sei anni, incoraggiando quindi i manifatturieri ad incrementare la produzione ed assumere più personale a livelli mai osservati nei due decenni di storia dell’indagine PMI".