(Teleborsa) -
Piazza affari è la peggiore oggi in Europa, dopo la partenza incerta di Wall Street ed i
dati occupazionali USA, che hanno evidenziato la creazione di meno posti di lavoro dell previsto. Una indicazione che
peserà certamente sulle decisioni della Fed, tanto che i mercati sino alla pubblicazione del dato erano rimasti pressoché immobili.
La delusione del Job Report ha colpito il dollaro, con il cross
Euro / Dollaro USA che mostra un progresso dello 0,52% a 1,128 USD. L'
Oro, in aumento (+1,09%), raggiunge 1.278,8 dollari l'oncia. Giù il petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,13%), che ha toccato 47,33 dollari per barile,
sui timori di un aumento dell'offerta USA.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 197 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,25%.
I listini europei chiudono nel complesso positivi: buona performance per
Francoforte che cresce dell'1,25%, senza spunti
Londra che chiude quasi in pari, positiva
Parigi che sale di un frazionale +0,47%.
A Milano hanno pesato banche ed energia con scambi rarefatti a causa della festività del 2 giugno, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,22%, mentre chiude intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 23.200 punti. Frazionale rialzo per il
FTSE Italia Mid Cap (+0,34%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,49%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,29 miliardi di euro, in deciso ribasso (-14,05%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,67 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 242.778, rispetto ai precedenti 286.462 ed i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,55 miliardi.
Tra i 212 titoli trattati, 120 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 81 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 11 titoli.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Sanitario (+2,19%),
Chimico (+1,22%) e
Immobiliare (+1,20%). Nel listino, i settori
Petrolifero (-1,35%),
Vendite al dettaglio (-0,97%) e
Assicurativo (-0,81%) sono stati tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Prysmian (+3,43%),
grazie ad un upgrade di Goldman Sachs.
Brillanti anche
Recordati (+3,20%),
Atlantia (+2,03%) e
Mediaset (+1,98%).
La peggiore è
ENI, che termina in calo dell'1,96%, in un comparto energetico condizionato dall'andamento negativo delle commodities.
Seduta negativa per
BPER, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,66%.
Sotto pressione
Yoox, che accusa un calo dell'1,54%.
Scivola
Unipol, con un netto svantaggio dell'1,34%.