(Teleborsa) - Attesa per la riunione
BCE, aspettative di rialzo dei tassi da parte della
FED, incertezza nel
Regno Unito. Questi in sintesi i principali appuntamenti che verranno valutati dai mercati in questa settimana, secondo l'analisi di
Alberto Biolzi, Responsabile Direzione
Wealth Management di Cassa Lombarda.
Giovedì 8 giugno a Tallin è prevista la riunione di politica monetaria della
Banca Centrale Europea, dalla quale il mercato si attende una modifica della comunicazione per tenere conto del migliorato quadro economico. Se da un lato i toni sul fronte dei rischi per l'economia saranno probabilmente più bilanciati, con addirittura una possibile revisione al rialzo delle stime, dall'altro le ridotte pressioni inflazionistiche dovrebbero spingere il Board a mantenere un atteggiamento "paziente" sul proseguimento della sua politica espansiva.
"Il Governatore della Bundesbank
Jens Weidmann ha dichiarato che la
BCE potrebbe iniziare a dibattere su come modificare la propria
guidance di politica monetaria. Al contrario, il numero uno dell' Eurotower
Draghi ha cercato di minimizzare le aspettative di significativi cambi di direzione da parte della BCE anche alla luce del rallentamento dell'inflazione
core (scesa a 0,9% da 1,2%)", argomenta
Biolzi.
"
La FED, invece, entrerà in blackout period prima della riunione della prossima settimana (decisione attesa per il 14 giugno prossimo). Il mercato dà ancora per assodato, con una probabilità del 90%, un rialzo dei tassi di 25 bps." Questo nonostante i recenti dati macro incerti, tra cui
lo stallo della produttività del settore non agricolo USA catturata oggi dal Bureau of Labour Statistics (BLS).Le elezioni nel
Regno Unito si terranno questo Giovedì 8 giugno, in un clima di crescente incertezza a seguito dei
recenti attacchi terroristici. Inoltre, i
Conservatori della Premier Theresa May potrebbero non riuscire a ottenere una solida maggioranza in Parlamento e questo scenario presumibilmente si tradurrebbe in una debolezza della sterlina, come testimoniato dalla
volatilità della valuta inglese nel mercato dei cambi.
In Europa, sono stati pubblicati gli
indici PMI servizi e composite in Eurozona, mentre le vendite al dettaglio, la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale tedeschi saranno pubblicati nella seconda metà della settimana, così come la lettura finale del PIL del primo trimestre di Eurolandia. Le prestazioni di questi dati potrebbero fornire nuovi argomenti sia all'ala più "oltranzista", rappresentata da
Weidmann, che quella più "permissiva", impersonata da
Draghi.
Pochi i dati in calendario negli USA:
ISM non manifatturiero,
PMI servizi e composito,
ordini manifatturieri. Gli investitori cercheranno nel corso delle prossime settimane di capire lo stato di avanzamento delle misure economiche promesse dal Presidente degli Stati Uniti
Donald Trump, con probabili rischi di delusione. "I mercati azionari resteranno legati all'andamento del newsflow macro e geopolitico" chiosa
Biolzi.