(Teleborsa) -
Wall Street si conferma piatta a metà seduta in attesa dei due appuntamenti
clou della settimana: il
meeting della Banca Centrale Europea e le
elezioni politiche in Gran Bretagna.
Nessuno spunto dal fronte macroeconomico, fatta eccezione per il
report sulle scorte di greggio negli Stati Uniti che ha portato ad un movimento al ribasso dei prezzi del petrolio in scia all'inattesa crescita degli stock.
Da rilevare che nei mesi scorsi gli indici hanno collezionato numerosi record grazie alle attese per le politiche di sgravi fiscali promesse dal Presidente Trump, salvo poi correggere nelle ultime sessioni in vista del "super giovedì" di domani.
Il
Dow Jones resta fermo a 21.128,1 punti. Incolore anche lo
S&P-500, che continua la seduta a 2.426,45 punti. Sotto la parità il
Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,36%.
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti
Finanziario (+0,57%) e
Utilities (+0,42%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Energia (-1,94%) e
Industriale (-0,54%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Nike,
United Health e
American Express, tutte con rialzi poco sopra il punto percentuale.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Caterpillar, che arretra dell'1,70%,
General Electric, che segna un -1,36%, e
Chevron, con un ribasso dell'1,15%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street si posizionano
Netease (+2,37%),
Jd.Com (+2,34%),
Mylan (+1,61%) e
Micron Technology (+1,43%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Vertex Pharmaceuticals, che prosegue le contrattazioni a -3,52%.