(Teleborsa) - Prosegue in affanno la borsa di Wall Street con l'attenzione degli investitori rivolta alla due giorni del
meeting del Federal Open Market Committee (FOMC), che inizia domani 13 giugno per culminare mercoledì 14 giugno con l'annuncio sui tassi. Prevista anche la pubblicazione delle nuove previsioni economiche e la conferenza stampa della
Chairwoman Janet Yellen.
Secondo gli analisti il braccio armato della Federal Reserve dovrebbe alzare i tassi di interesse di 25 punti base nonostante il
raffreddamento della spesa dei consumatori e la
bassa inflazione. Questi due fattori dovrebbero spingere la Banca Centrale a stelle e strisce a confermare quanto già detto a maggio, ossia che l'attuale dietrofront dell'economia è solo transitorio.
Nel
meeting di maggio la Fed aveva optato per un nulla di fatto, ma nei
Verbali della riunione era emersa la volontà di procedere con un nuovo aumento dei tassi Fed funds, che ora sostano tra lo 0,75 e l'1%.
In focus anche il comparto tecnologico dopo la
robusta correzione del Nasdaq di venerdì, probabilmente su prese di beneficio dopo i recenti record.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%; sulla stessa linea, lo
S&P-500 scambia sotto i livelli della vigilia a 2.423,68 punti. Negativo il
Nasdaq 100 (-1,01%); senza direzione lo
S&P 100 (-0,11%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori
Energia (+0,76%) e
Telecomunicazioni (+0,75%). Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Information Technology (-1,27%),
Materiali (-0,45%) e
Utilities (-0,42%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
General Electric (+3,87%),
Walt Disney (+1,32%),
Chevron (+1,18%) e
Nike (+1,15%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Apple, che ottiene -3,30%. Si concentrano le vendite anche su
United Health, che soffre un calo dell'1,96%. Pesante
Microsoft, che segna una discesa di ben -2,27 punti percentuali.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Citrix Systems (+3,05%),
Akamai Technologies (+2,85%),
Liberty Interactive (+2,16%) e
Cintas (+2,09%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Netflix, che prosegue le contrattazioni a con un ribasso del 4,50%. In apnea
Apple, che arretra del 3,30%.