(Teleborsa) -
Confermata l'assegnazione dei diritti Tv della Champions League a Sky, che si aggiudica anche l'Italia dopo il colpo grosso di Sky Deutschland in Germania e Austria. La gara indetta dalla UEFA aveva ad oggetto la
ritrasmissione delle partite nel triennio 2018-2021.
La conferma dell'accordo è stata annunciata stasera dalla pay-tv di Murdoch, dopo le anticipazioni informali della stampa. Il prezzo, che non è stato ancora ufficializzato da Sky, dovrebbe aggirarsi sui
750-800 milioni di euro.
Dal canto suo
Sky, senza dare cifre, parla di "un investimento razionale e sostenibile", che ha tenuto conto del valore del prodotto, dell'interesse che suscita anche tra i più giovani e, soprattutto, del
nuovo format della competizione, con il quale il
numero di partite minimo delle italiane aumenta del 70% rispetto alla media degli ultimi 5 anni".
A partire dalla stagione 2018, secondo le nuove direttive UEFA, l'Italia avrà
quattro squadre direttamente qualificate alla fase a gironi, che aggiunte alle
tre squadre in Europa League affermerà Sky come leader nel settore del calcio in TV.
"Quest'offerta senza precedenti rafforza la posizione di Sky come leader della programmazione sportiva in Italia ed è anche un altro passo importante di sostegno al calcio italiano", dichiara
l'Ad di Sky Italia, Andrea Zappia.
La prossima edizione della Champions sarà ancora trasmessa da Mediaset Premium, che si era aggiudicata la precedente asta sino al 2018. Commentando l'esito della gara, la compagnia di Cologno Monzese ha parlato di
un'offerta "importante, ma razionale" e "coerente con le linee guida e gli obiettivi economico-finanziari Mediaset".
Mediaset spiega poi che, mentre la sua offerta era semplicemente migliorativa rispetto alla precedente, "altri operatori (Sky Ndr) hanno invece attribuito alla competizione europea un
valore molto più elevato a cui evidentemente è stato aggiunto un
maxi-premio extra con l'obiettivo di ottenere una
posizione di dominio sul mercato della pay tv".