(Teleborsa) - Partenza all'insegna della cautela per le principali borse europee che consolidano il rialzo della vigilia. Povera l’agenda sul fronte macroeconomico. Gli investitori si concentreranno sugli interventi oggi dei governatori Fed, dopo quelli ieri di
Dudley e
Evans che hanno parlato di inflazione e politica monetaria.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,115.
In Germania, i prezzi alla produzione sono in frenata e sotto le attese degli analisti. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,21%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,90%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 165 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,93%.
Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,40%. Trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia. Sostanzialmente tonico
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,52%.
Stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 21.051 punti.
In buona evidenza a Milano i comparti
Tecnologico (+0,78%),
Automotive (+0,49%) e
Telecomunicazioni (+0,42%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, guadagno moderato per
STMicroelectronics, che avanza dello 0,79% proseguendo il trend ascendente delle ultime sedute.
Piccoli passi in avanti per
Leonardo, +0,77% sostenuto dal positivo newsflow legato al salone internazionale di Le Bourget.
Nel lusso, giornata moderatamente positiva per
Ferragamo, che sale di un frazionale +0,72%.
Seduta positiva per
Poste Italiane, +0,66% dopo il calo della vigilia condizionato dallo
stacco della cedola.
Attenzione a
Mediaset +0,12% il giorno dopo che
Vivendi ha presentato ricorso al Tar contro la sentenza dell’Agcom che impone ai francesi di eliminare l’attuale posizione dominante.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Yoox, che perde lo 0,86%.
Tra le banche, discesa modesta per
Mediobanca, che cede un piccolo -0,58%.