(Teleborsa) -
Grandi rivoluzioni e qualche decisione rinviata per MSCI, uno dei più grandi provider al mondo di indici finanziari. La società che gestisce gli indici omonimi ha infatti annunciato le più recenti
revisioni di indici e panieri ed
aggiornato la lista delle azioni incluse nella categoria dedicata ai
mercati emergenti.
La grande novità è
l'
inclusione nell'indice MSCI Emerging delle azioni cinesi quotate alla Borsa di Shanghai. Ad essere incluse saranno solo le azioni di categoria A, il cui paniere è stato creato nell'ambito del Nyse a inizio 2014, grazie alle riforme messe a punto da Pechino. Queste azioni avranno per ora un
impatto marginale sull'indice con un peso di appena lo 0,5%. In realtà, la modifica non è immediata ed avverrà un
due step: un primo gruppo entrerà a
maggio 2018 ed un secondo ad
agosto 2018.
Sempre MSCI ha
inserito l'Arabia Saudita nella watch list, la lista di osservazione che rappresenta l'anticamera della futura possibile inclusione nel medesimo indice Emerging markets.
Ancora in stand-by l'Argentina: MSCI ha rinviato la sua inclusione della categoria
Emerging Markets, preferendo mantenerla sotto esame, perché ha ritenuto che una sua inclusione nell'indice fosse ancora prematura. Il governo di Buenos Aires ha fatto molte riforme, per rimuovere gli ostacoli alla circolazione dei capitali ed ai cambi, ma un suo
ritorno nella categoria degli Emergenti dopo 8 anni di esclusione è apparsa ancora prematura.