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Vendite a Piazza Affari. Immobile il resto dell'Europa

Bollettino BCE: "La ripresa economica nell'Eurozona, si va rafforzando, ma l'inflazione non mostra ancora chiari segnali di recupero"

Commento, Finanza
Vendite a Piazza Affari. Immobile il resto dell'Europa
(Teleborsa) - Finale negativo per le principali borse europee dove Piazza Affari è la peggiore trainata all'ingiù dal comparto bancario. Si salva solo Intesa Sanpaolo si è fatta avanti per acquisire le banche venete. Tra i peggiori settori anche i petroliferi complice la debolezza dei prezzi del greggio, scesi ai minimi da 10 mesi per lo scetticismo degli operatori verso i tagli produttivi decisi dall'OPEC.



Le borse europee, invece, contengono le perdite grazie alle indicazioni giunte dal bollettino mensile della BCE: "La ripresa economica nell'Eurozona, si va rafforzando, ma l'inflazione non mostra ancora chiari segnali di recupero verso il target del 2% indicato dalla banca centrale europea".

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,115. Scarna l'agenda macro, con il solo dato francese sul sentiment delle imprese manifatturiere che si è mostrato ai massimi dai sei anni. Poco mosso l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.250,5 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,58%), che raggiunge 43,2 dollari per barile.

Invariato lo spread, che si posiziona a 164 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,90%.

Nello scenario borsistico europeo trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia. Nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità. Incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,67% sul FTSE MIB.

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,06 miliardi di euro, in calo del 20,96%, rispetto ai 2,61 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 223.058, rispetto ai 258.349 precedenti.

Su 219 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 133 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 80. Invariate le rimanenti 6 azioni.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti Automotive (+1,43%), Materie prime (+0,54%) e Viaggi e intrattenimento (+0,50%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori Tecnologico (-1,75%), Alimentare (-1,20%) e Chimico (-1,08%).

Tra i best performers di Milano, si distinguono Fiat Chrysler (+2,50%), A2A (+0,92%), Exor (+0,79%) e Italgas (+0,78%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banco BPM, che ha chiuso a -2,22%. Crolla STMicroelectronics, con una flessione del 2,11%. Unicredit scende dell'1,98%.
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