(Teleborsa) -
Dopo una settimana di passione il petrolio rimbalza sui mercati internazionali. A dare sostegno al greggio sono le
ricoperture, dopo che le quotazioni in settimana sono crollate sotto i 43 dollari, ai
minimi degli ultimi 10 mesi.
Fra l'altro, il petrolio si avvia a chiudere il
peggior primo semestre dal 1997 con un calo di oltre il 20% dei prezzi.
Oggi, il contratto sul
Light crude a New York scambia a
42,95 dollari al barile, in rialzo dello 0,58% ed il
Brent segna a Londra un valore di
45,77 dollari, in vantaggio dello 0,81%.
In settimana, il Dipartimento dell'Energia americano ha annunciato un
calo delle scorte di 2,5 milioni, superiore al previsto, ma vi sono
segnali di un persistente aumento della produzione da Shale Oil.
Si attende ora il consueto
report settimanale di Baker Hughes sui pozzi attivi, ormai in aumento da 23 settimane consecutive.