Facebook Pixel
Milano 17:35
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 22:00
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 22:02
37.986,4 +0,56%
Londra 17:35
7.895,85 +0,24%
Francoforte 17:35
17.737,36 -0,56%

A giugno l'Istat vede inflazione in lieve calo

I dati preliminari sotto le attese, complice il calo nei prezzi alimentari ed energetici

Macroeconomia
A giugno l'Istat vede inflazione in lieve calo
(Teleborsa) - Ancora in calo l'inflazione per questo mese, secondo le stime preliminari dell'Istat. Il dato sorprende in negativo gli analisti e scende al di sotto delle stime dell'inflazione diffuse oggi dal Centro studi di Confindustria.

A giugno 2017, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% su base mensile e registra un aumento dell’1,2% rispetto a giugno 2016 (era +1,4% a maggio). Le attese erano per un +0,1 su mese e un +1,3 su anno.

L’ulteriore rallentamento dell’inflazione si deve esclusivamente alle componenti merceologiche i cui prezzi presentano maggiore volatilità e, in particolare, agli Alimentari non lavorati e agli Energetici non regolamentati, che decelerano rispetto al mese precedente (rispettivamente +1,3% da +3,8% i primi e +3,0% da +6,8% i secondi). A mitigare il rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti, che accelerano nuovamente (+4,1% da +3,2% di maggio).

Pertanto, l’ ”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di due decimi di punto percentuale (+0,9% da +0,7% di maggio), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta allo 0,9% (da +1,0% del mese precedente).

La lieve diminuzione su base mensile dell’indice generale è dovuta principalmente ai ribassi dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-2,0%), in particolare di frutta e verdura, e degli Energetici non regolamentati (-1,5%), i cui effetti sono in larga parte bilanciati dall'aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,1%) e dalla sostanziale stabilità delle altre tipologie di prodotto.

Su base annua rallenta la crescita dei prezzi dei beni con una diminuzione di sette decimi di punto percentuale (+0,9% da +1,6% di maggio), mentre accelera, seppur di poco, il tasso di crescita dei prezzi dei servizi (+1,5% dal+1,4%). Di conseguenza, a giugno il differenziale inflazionistico tra servizi e beni torna positivo e pari a +0,6 punti percentuali.

L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l’indice generale; +0,7% per la componente di fondo.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,7% su base mensile e aumentano dello 0,7% su base annua (era +1,6% a maggio). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,5% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% su base annua, dimezzando la crescita (era +1,8% nel mese precedente).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile e sale dell’1,2% su base annua (da +1,6% di maggio).
Condividi
```