(Teleborsa) -
In flessione i prezzi alla produzione rispetto ad aprile e all'ultimo trimestre del 2016, mentre salgono in confronto allo stesso periodo di un anno fa. Questo è quanto emerge dalla nota mensile diffusa dall'
ISTAT.
A maggio, l’indice dei
prezzi alla produzione dell’industria diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (+0,1% ad aprile) ed
aumenta del 2,8% nei confronti di maggio 2016 (+3,7% il precedente).I prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono, per il
mercato interno, dello 0,4% rispetto ad aprile ed aumentano del 3,1% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico, si registra una variazione nulla in termini congiunturali ed una variazione positiva dell’1,9% rispetto a maggio 2016.
Per il
mercato estero, il calo è dello 0,1% rispetto al mese precedente (variazione nulla per l’area euro e variazione negativa dello 0,1% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un aumento dell’1,7% (+2,3% per l’area euro e +1,5% per quella non euro).
Il settore di attività economica per il quale si rileva l’aumento tendenziale dei prezzi più ampio, sia sul mercato interno sia sul mercato estero, è quello della
fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con una crescita rispettivamente del 7,7% e del 25,7%.
Nel
primo trimestre 2017 l’indice totale dei prezzi alla produzione dei servizi
diminuisce dello 0,6% nei confronti del trimestre precedente e dello 0,3% su base tendenziale.
I settori che registrano
le flessioni tendenziali più ampie sono le telecomunicazioni mobili (-8,4%) e il trasporto marittimo e costiero (-4,5%); invece, per il trasporto aereo di merci si rileva l’aumento tendenziale più elevato (+5,8%)