(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre borse europee, che hanno risentito fra le altre cose
dell'andamento debole di Wall Street, a dispetto di una serie di positive indicazioni di carattere macroeconomico.
Nel pomeriggio,
il PIL USA è risultato sopra le attese ma il dato non è riuscito ad imprimere una direzione positiva al mercato. Neanche l'impatto del
rally del greggio sul settore energy ha potuto cambiare la direzione delle borse, che scontavano un certo
malumore per effetto delle dichiarazioni del membro della BCE, Vitor Constancio, che ha aperto all'exit strategy in UE.
L'
Euro / Dollaro USA infatti si è apprezzato (+0,37%). L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,85%.
In salita lo
spread, che arriva a quota 170 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,15%.
Nello scenario borsistico europeo in caduta libera
Francoforte, che affonda dell'1,83%, piccola perdita per
Londra, che chiude con un -0,51%, pesante
Parigi, che segna una discesa di ben -1,88 punti percentuali.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che lascia sul terreno l'1,63%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 22.878 punti, ritracciando dell'1,65%. In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-1,99%), come il FTSE Italia Star (-2,1%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,29 miliardi di euro, in rialzo del 10,64% rispetto ai precedenti 2,97 miliardi.
Tra i 221 titoli scambiati sul listino milanese, 44 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 169 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 8 azioni.
In luce sul listino milanese il comparto
Materie prime, con un +0,79% sul precedente. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Sanitario (-2,98%),
Vendite al dettaglio (-2,90%) e
Automotive (-2,87%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano troviamo ancora le banche:
Banco BPM (+3,45%) e
UBI Banca (+2,38%).
Il caro greggio fa bene a
Tenaris (+0,82%).
La peggiore è
CNH Industrial, che ha archiviato la seduta in ribasso del 3,63%.
Seduta drammatica per
Brembo, che crolla del 3,38%.
Sensibili perdite per
Recordati, in calo del 3,37%.
In apnea
Exor, che arretra del 3,29%.