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Migranti, passo formale dell'Italia all'UE: si ipotizza blocco alle navi straniere

Presidente Mattarella: "situazione ingestibile". Premier Gentiloni: "non è più sostenibile che alcuni Paesi girino la faccia dall'altra parte"

Politica
Migranti, passo formale dell'Italia all'UE: si ipotizza blocco alle navi straniere
(Teleborsa) - Non si arresta la marea umana degli immigrati che in queste ore si sono riversate sulle coste dell’ Italia. La vicenda sta assumendo i contorni di una vera emergenza tanto da che l'Italia ha fatto un passo formale con la Commissione Europea sul tema dell'immigrazione. Il Governo ha dato mandato al rappresentante presso la UE ,l'ambasciatore Maurizio Massari, di porre al commissario per le migrazioni Dimitris Avramopoulos il tema degli sbarchi nel nostro Paese.

Nelle ultime 48 in Italia si sono sbarcati 12 mila migranti, da 22 navi, molte di queste di organizzazioni non governative. E’ l'allarme che ha lanciato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella."In questi giorni sono arrivate 12mila persone. La situazione è difficile, se si va avanti con questi ritmi, se gli sbarchi non si fermano, il fenomeno diventa ingestibile, ha spiegato il Presidente della Repubblica dal Canada dove Mattarella è in visita di Stato Una posizione che era stata già espressa dal Segretario del PD Matteo Renzi, che aveva parlato di "numeri non più sostenibili".

Al Capo dello Stato ha fatto eco il Premier Paolo Gentiloni: "Siamo in queste ore alle prese con la difficile gestione dei flussi migratori. Un Paese intero si sta mobilitando, si sta impegnando per governare i flussi e per contrastare i trafficanti. Non per soffiare sul fuoco ma per chiedere al alcuni paesi europei di smetterla di girare la faccia dall'altra parte perché questo non è più sostenibile".

Intanto, per tamponare l’emergenza il governo italiano sta valutando la possibilità di negare l'approdo nei porti italiani alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa da quella del nostro Paese. Vista la gravità del momento il Ministro degli Interni Marco Minniti è stato costretto a lasciare Washington, dove avrebbe dovuto tenere una serie di incontri istituzionali. La situazione è bollente, mentre il dibattito sullo "Ius soli", ossia la possibilità di concedere la cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia, indipendentemente dalla provenienza dei genitori, continua.


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