(Teleborsa) -
"E' tutto pronto per l'Europa". Lo ha dichiarato un consigliere di MPS lasciando
Rocca Salimbeni, dove si è tenuto oggi, 30 giugno il CdA della banca senese.
Nella riunione del Board si è discusso del piano di ristrutturazione della tormentata banca. Piano che dovrà essere presentato a Bruxelles per ottenere l'approvazione delle autorità europee per arrivare al salvataggio di stato.
Sul tavolo del CdA lo stato dell'arte del Piano di ristrutturazione della banca senese ancora alle prese con la cartolarizzazione. Si parla di 26 miliardi di sofferenze e di una valorizzazione intorno al 21%. Su 26 miliardi di euro, fanno circa 5,4 miliardi rispetto ai 9 iscritti a bilancio.
La cartolarizzazione degli NPL rimane una delle fondamenta su cui dovrà poggiare il piano di salvataggio della banca. Una volta coperte le perdite causate dall'uscita delle sofferenze, si determinerà il fabbisogno di capitale che sarà sottoscritto dal Tesoro.
L'ottimismo non è scontato dopo le vicende in cui MPS è incappata. Vale la pena di ricordare il
fallito aumento di capitale che ha "obbligato" il
Governo al varo del decreto salva risparmio per il settore bancario.. E poi ancora la
sospensione a Piazza Affari del titolo di Rocca Salimbeni.
A rimanere ottimista, invece,
il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che è fiducioso sulla vicenda MPS. Ieri ha spiegato che la
vexata qauestio di
Rocca Salimbeni sarà "risolta in pochi giorni, in modo chiaro, trasparente e in accordo con le istituzioni"