(Teleborsa) -
L'attività delle fabbriche cinesi ritorna a crescere nel mese di giugno, salendo sopra la soglia dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e espansione,
ma meno di quanto previsto dalle stime ufficiali.
Secondo quanto rilevato dall'istituto
Caixin l'indice PMI, che misura l'attività manifatturiera, è salito a
50,4 punti, dopo essere scivolato a maggio in zona contrazione (49,6 punti) per la prima volta da un anno. Per il gruppo cinese il dato, pur confermando
la lettura positiva del Governo, rimane comunque debole e a rischio peggioramento.
Il
PMI (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende per testare le opinioni sull'andamento del comparto.