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Italia, a maggio sale il tasso di disoccupazione

Lo rileva l'Istat, che vede la disoccupazione giovanile in aumento. Salgono gli occupati oltre i 50 anni

Economia, Macroeconomia
Italia, a maggio sale il tasso di disoccupazione
(Teleborsa) - Sale il tasso di disoccupazione in Italia, che nel mese di maggio arriva all'11,3% (+0,2 punti percentuali da aprile, record minimo dal 2012). Lo rileva l'Istat nelle sue stime preliminari. Nello stesso mese sale al 37% il tasso di disoccupazione giovanile (+1,8 punti).

Il tasso di occupazione scende al 57,7%. Il numero di occupati, pur in calo (-51 mila unità), si attesta comunque ad un livello lievemente superiore a quello di marzo, dopo il forte incremento registrato ad aprile.

Questo calo congiunturale, che si rileva principalmente per gli uomini, interessa tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Diminuisce il numero di lavoratori indipendenti e dipendenti a tempo indeterminato mentre aumentano i dipendenti a termine.

Nonostante la flessione registrata nell'ultimo mese, nel periodo marzo-maggio si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +65 mila), determinata dall'aumento dei dipendenti, sia permanenti che a termine. L’aumento riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuito tra tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.

Cresce anche la stima delle persone in cerca di occupazione, che a maggio aumenta dell’1,5% (+44 mila), dopo il forte calo registrato ad aprile. Come per gli occupati l’aumento interessa i soli uomini ed è distribuito tra tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni.

Il tasso di inattività è pari al 34,8%, invariato rispetto ad aprile. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a maggio rimane invariata dopo l’aumento del mese scorso, sintesi di un calo tra gli uomini e un aumento tra le donne. L’inattività risulta in calo tra i 25-34enni, in crescita tra gli ultracinquantenni e rimane stabile nelle restanti classi di età.

Nel trimestre marzo-maggio alla crescita degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-3%, -90 mila) e l’aumento degli inattivi (+0,1%, +16 mila).

Nel confronto con maggio 2016 si conferma l’aumento del numero di occupati (+0,6%, +141 mila). La crescita, che coinvolge uomini e donne, riguarda i lavoratori dipendenti (+313 mila, di cui +199 mila a termine e +114 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-172 mila).

A crescere sono gli occupati ultracinquantenni (+407 mila) a fronte di un calo nelle altre classi di età. Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-1,8%, -55 mila) e gli inattivi(-0,9%,-129 mila).

Al netto dell’effetto della componente demografica, su base annua cresce l’incidenza degli occupati sulla popolazione tra gli ultratrentacinquenni mentre cala tra i 15-34enni.
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