(Teleborsa) -
Partenza prudente per le principali borse europee e all'insegna del
consolidamento dopo i forti guadagni della vigilia, sulla scia di alcuni dati macro favorevoli e dei recenti rialzi del petrolio. Gli scambi per la giornata odierna sono attesi sottili per via della
chiusura di Wall Street che festeggia l'Independence Day.
In generale sembra prevalere un
clima di avversione per il rischio alimentato dal
lancio di un missile da parte della Corea del Nord atterrato in Giappone. La notizia ha pesato sui
listini asiatici, con la piazza di Tokyo che ha chiuso sotto la parità.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,136. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,32%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 166 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,13%.
Tra i listini europei Francoforte, mostra una piccola perdita (-0,32%). Tentenna
Londra, che cede lo 0,51%. Sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,42%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,21%.
In luce sul listino milanese i comparti
Chimico (+1,42%) e
Banche (+0,75%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
Telecomunicazioni (-1,02%),
Utility (-0,82%) e
Beni e servizi per l'industria (-0,76%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per
Unicredit, +1,3% che ha
perfezionato la cessione di Pioneer.
Nel comparto bancario, discreto guadagno per
BPER +0,69% così come per
Mediobanca +0,68%.
Intesa Sanpaolo avanza dello 0,63%. Vola di oltre il 2% Banca Carige dopo l'
ok del CdA a aumento di capitale, cessioni e deconsolidamento sofferenze.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Terna, che continua la seduta con -1,21%.
Dimessa
FCA (-0,56%) dopo i dati sulle
immatricolazioni auto in Italia nel mese di giugno.
Calo deciso per
Prysmian, che segna un -1,1%.