(Teleborsa) - Seduta senza verve per le principali borse del
Vecchio Continente, che oggi, 4 luglio non hanno potuto trarre spunto nemmeno da
Wall Street chiusa per la festività dell' Indipendence Day.
Piazza Affari resiste alle vendite complice un comparto bancario su di giri dopo che
Bruxelles ha detto sì al salvataggio di MPS.
In generale fin da stamane è prevalso un
clima di avversione per il rischio alimentato dal
lancio di un missile da parte della Corea del Nord atterrato in Giappone. La notizia ha pesato sui
listini asiatici, con la piazza di Tokyo che ha chiuso sotto la parità.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,135. Ha sofferto di parecchie vendite l'
oro, che continua gli scambi a 1.218,9 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 47,11 dollari per barile.
Tra i listini europei fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0, 31%. Senza slancio
Londra -0,27% seguita da
Parigi -0,40%.
Piazza Affari archivia la seduta con sulla parità riportando una variazione pari a +0,09% sul
FTSE MIB con
il comparto bancario che resta protagonista sul listino milanese.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di
UBI Banca, che mostra un rialzo del 4,03%. Ben comprata anche
BPER, che segna un forte rialzo del 3,40%. Exploit di
Banca Carige sospesa per eccesso di rialzo (+22,97%) in scia al
piano di rafforzamento patrimoniale.
Unicredit avanza dell'1,65% dopo aver
perfezionato la cessione di Pioneer.
Tra i petroliferi, su di giri
Saipem (+3,72%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,76%.
In fondo al listino
Ferrari che scivola di oltre il 2%.
Recupera terreno FCA (+0,10%) dopo che ieri sono stati rivelati i dati sulle
immatricolazioni auto in Italia nel mese di giugno.