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Commercio, la ratifica dell'accordo UE-Canada al centro delle polemiche

Grave danno per il Made in Italy e l'export tricolore. Il trattato danneggia anche i lavoratori con ripercussioni su standard produzione e retribuzioni

Economia
Commercio, la ratifica dell'accordo UE-Canada al centro delle polemiche
(Teleborsa) - Torna la polemica sul CETA, l'accordo commerciale fra Unione Europea e Canada, accusato da più parti di fare gli interessi delle grandi multinazionali e trascurare le piccole imprese del Made in Italy, che costellano il panorama economico italiano. L

La scorsa settimana, il Senato ha dato il primo via libera al disegno di legge che ratifica il CETA, approvato dall'Europarlamento a febbraio scorso.

Forte l'opposizione delle parti sociali, a partire dai sindacati: la Cgil ha organizzato oggi una maxi manifestazione dinanzi a Montecitorio, in attesa che l'esame passi all'Aula. "Crediamo che la politica commerciale dell’UE debba favorire ed incoraggiare la convergenza verso un profilo alto degli standard e respingere ogni forma di dumping sociale a partire dalle condizioni di lavoro e dalla remunerazione dei lavoratori", spiega Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.

Alla manifestazione hanno aderito anche gli agricoltori con le proprie associazioni rappresentative. "Per la prima volta nella storia l'Unione Europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall'Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele", tuona la Coldiretti, che parla di "un precedente disastroso a livello internazionale".

L'accordo raggiunto colpisce infatti prodotti tipici italiani, quali il Parmigiano Reggiano, che potrà essere liberamente prodotto e commercializzato dal Canada con la traduzione di "Parmesan".

Secondo il Dossier della Coldiretti, ben 250 denominazioni di origine (Dop/Igp) italiane riconosciute dall'Unione Europea non godranno di alcuna tutela sul territorio canadese. Ecco perè l'assocfiazione che rappresenta gli agricoltori parla di "concorrenza sleale" che danneggia i produttori e inganna i consumatori.

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