(Teleborsa) -
L'Ad di Leonardo, Alessandro Profumo, torna a smentire l'ipotesi di spezzatino della compagnia italiana specializzata nello spazio e nella difesa.
"Qualcuno ha detto che sono stato mandato in Leonardo per fare uno spezzatino, ma do grosse delusioni a chi l'ha pensato", ha detto il manager ed ex banchiere, in occasione di un convegno sull'industria della Difesa.
Poi, Profumo ha ribadito che
l'obiettivo è quello di selezionare gli asset core in cui c'è un vantaggio competitivo, per arrivare fra 15-20 anni ad essere un player importante in questa industria.
L'Ad di Leonardo, ammettendo anche la sua
inesperienza nell'industria della difesa e dell'aerospazio, ha espresso perplessità sull'attrattività del settore per i grandi investitori internazionali ed ha ricordato che
oggi Leonardo è solo una media azienda nel panorama mondiale.
"Dobbiamo guardarci in casa e lavorare tantissimo o avremo problemi molto seri", ha detto, spiegando che vi sono attività che crescono a doppia cifra e attività che rendono zero e che bisogna ora
"mettersi in gioco" e
"capire dove focalizzare gli sforzi per essere competitiva".
Profumo ha aggiunto che si
guarda all'estero, ma soprattutto al
Regno Unito dove c'è già una presenza ed ai
programmi europei, mentre
la Cina rappresenta una minaccia. "I cinesi possono diventare una minaccia fortissima. Non ci regaleranno nulla", ha affermato.