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Renzi lancia la sfida all'UE. Moscovici: "Serve un'Italia che rispetta le regole"

Botta e risposta fra il segretario del Pd e le autorità europee in merito ad un deficit fermo al 2,9% per i prossimi 5 anni

Economia
Renzi lancia la sfida all'UE. Moscovici: "Serve un'Italia che rispetta le regole"
(Teleborsa) - L'avvio della campagna elettorale di Matteo Renzi, con le dichiarazioni relative ad un deficit al 2,9% per i prossimi cinque anni, al taglio delle imposte a famiglie e PMI de alla rottamazione del Fiscal Compact non lascia indifferenti le autorità europee, che rimarcano l'importanza delle regole stabilite nel pieno della crisi.

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, arrivando questo pomeriggio a Bruxelles per la riunione dell'Eurogruppo, ha preferito non entrare nel dibattito, limitandosi ad affermare "mi sembra che siano temi per la prossima legislatura".

Più esplicito il commissario europeo agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, il quale ha rimarcato che "l'interesse dell'Italia è quello di continuare a ridurre il suo deficit", sottolineando che "l'Italia è veramente il Paese che non può lamentarsi", poiché è l'unico Paese che "ha beneficiato di tutta la flessibilità del Patto".

"Ci serve un'Italia al centro della zona euro, che rispetta le regole", ha rimarcato il commissario, cavalcando invece la proposta di "un'integrazione più spinta" della Zona Euro, sia sotto il profilo del bilancio che nel mercato del lavoro.

Più rigoroso il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in merito alla provocazione lanciata da Matteo Renzi, cui risponde che un deficit fermo la 2,9% "sarebbe fuori dalle regole europee". "Non e' una decisione che un paese può prendere da solo", ha aggiunto.
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