(Teleborsa) -
Le principali piazze europee tagliano il traguardo di metà seduta in territorio positivo confermando l'intonazione rialzista dell'avvio. Il focus degli investitori questa settimana resterà sulle banche centrali, con particolare attenzione alla
audizione del numero uno della Fed, Janet Yellen, alla Camera USA e al Senato.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,139, nonostante il
lieve peggioramento dell'indice Sentix. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,31%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 43,83 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 173 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,27%.
Nello scenario borsistico europeo resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,53%.
Londra avanza dello 0,20% seguita da
Parigi, con un incremento dello 0,29%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,69% sostenuta dagli acquisti sul comparto energetico e bancario.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Utility (+1,86%),
Tecnologico (+1,56%) e
Servizi per la finanza (+1,19%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
Vendite al dettaglio (-1,77%),
Telecomunicazioni (-1,73%) e
Media (-0,70%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Italgas, con un forte incremento (+2,9%). Ottima performance per
Enel, che registra un progresso del 2,33%.
Continua il denaro su
STMicroelectronics, che cresce dell'1,90%.
Tra le banche viaggia sostenuta
Banco BPM, +1,76% protagonista a Piazza Affari su rumors circa il
processo di creazione di un grande polo nel risparmio gestito, con il coinvolgimento di
Anima Holding (+5,30%) e
Poste Italiane e della stessa Banco BPM. Sulla scia
volano tutti i titoli del risparmio gestito.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Yoox, che continua la seduta con -3,03% complici le prese di profitto.
Luxottica e
Ferragamo sono finiti
nel mirino degli analisti.
Crolla
Telecom Italia, con una flessione del 2,17%:
Standard Ethics ha ridotto il rating sul titolo a E da E+.