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Clima, il 2017 secondo anno più caldo del pianeta

In campagna 2 miliardi di perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti dagli effetti dell’andamento climatico anomalo

Clima, Economia
Clima, il 2017 secondo anno più caldo del pianeta
(Teleborsa) - Il 2017 sarà ricordato come il secondo anno più caldo del pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,91 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.



Un risultato determinato dal fatto che dall’inizio dell’anno ogni mese si è classificato sul podio del più caldo da 138 anni. Il 2017, si è aperto, infatti, con il mese di gennaio che si è classificato a livello globale come il terzo più caldo dall’inizio delle rilevazioni con febbraio, marzo, aprile e maggio che si sono invece classificati tutti al secondo posto mentre giugno è al terzo posto.

E' la fotografia scattata dalle elaborazioni Coldiretti sugli ultimi dati relativi al primo semestre della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.

Secondo l'associazione dei coltivatori diretti, si tratta della "conferma della tendenza al surriscaldamento del pianeta" dopo che nel ventunesimo le temperature annuali hanno fatto segnare per ben cinque volte il record (2005, 2010, 2014 e 2015 e 2016)".

Le anomalie - sottolinea la Coldiretti - sono evidenti anche in Italia dove la primavera 2017, dal punto di vista meteorologico, è stata la seconda più calda dal 1800, con +1,9 gradi ma a giugno lo scarto è stato addirittura di +3,2 gradi, secondo il Cnr. Se il 2015 è stato in Italia l’anno più bollente della storia dall’inizio delle rilevazioni nel 1800 nella classifica degli anni più caldi in Italia ci sono nell’ordine il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011 e il 2000.

Gli effetti dell’andamento climatico anomalo di quest’anno, si fanno sentire in campagna con circa 2 miliardi di perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti, tra siccità, incendi e violenti temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo lungo la Penisola.
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