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Emergenza siccità in Italia: circa 2 miliardi di danni

A Roma, in arrivo acqua razionata per un milione e mezzo di cittadini

Ambiente, Clima, Economia, Politica
Emergenza siccità in Italia: circa 2 miliardi di danni
(Teleborsa) - Circa 2 miliardi di danni provocati dalla siccità. E' questa la stima che arriva da un'analisi Coldiretti sui danni provocati a coltivazioni e allevamenti a causa di un andamento climatico del 2017 del tutto anomalo che lo classifica tra i primi posti dei più caldi e siccitosi da oltre 200 anni, come dimostra lo stato di difficoltà di fiumi e laghi.



Due terzi e dell'Italia e dei campi coltivati lungo la Penisola sono a secco e almeno 10 Regioni starebbero per presentare la richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole La misura prevede, per le aziende, sospensione delle rate dei mutui, blocco dei pagamenti dei contributi e accesso al Fondo per il ristoro danni.

Dal Nord al Sud darebbero la siccità ha colpito l'Italia è stato un evento che assume una portata storica. Le temperature massime superiori di 2,5 gradi la media e il calo del 53% delle precipitazioni a marzo hanno fatto scendere insolitamente il fiume Po in magra allo stesso livello di inizio estate dello scorso anno, spiega un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ucea e del monitoraggio del più grande fiume italiano al Ponte della Becca dove le anomalie sono particolarmente evidenti con un livello idrometrico di appena -1,91 metri, quasi un metro in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le precipitazioni in Italia sono risultate sotto la media lungo tutto l’inverno con un picco negativo a dicembre in cui è caduta addirittura il 67% di acqua in meno sulla Penisola. Le situazioni più critiche si registrano in Lombardia dove il livello delle risorse idriche è il più basso degli ultimi dieci anni secondo il bollettino pubblicato da Arpa mentre l’assenza di precipitazioni sta determinando una situazione di "grave criticità" anche in Veneto, con la siccità nelle falde che sta superando ogni record storico negativo registrato negli ultimi 20 anni: a fronte di un valore atteso pari a 350 millimetri di precipitazioni tra ottobre e marzo, i mesi scorsi hanno invece fatto registrare un valore di appena 170 millimetri.

Intanto a Roma e provincia è battaglia tra la Regione Lazio e Acea, la multiutility controllata dal Comune. In arrivo acqua razionata per un milione a mezzo di romani. L'Acea annuncia l'arrivo della misura - "obbligata" come sottolinea la multiutility - dopo che la Regione Lazio ha ordinato da venerdì 28 luglio e fino al 31 dicembre 2017 la sospensione del prelievo dal lago di Bracciano, riserva idrica della Capitale. A motivare la scelta dell'amministrazione regionale sono "innanzitutto le "condizioni di deperimento del lago". Ma l'Acea punta il dito contro l'atto, "unilaterale e illegittimo, che - spiega - comporterà importanti e gravi conseguenze per i cittadini di Roma. La drastica riduzione dell'afflusso di acqua alla rete idrica della Capitale ci costringerà a mettere in atto una rigida turnazione nella fornitura che riguarderà circa un milione e mezzo di romani", ha annunciato il portavoce della società che gestisce acqua e energia elettrica in città. Acea, comunque, si è impegnata sin d'ora ad elaborare un piano dettagliato di emergenza che, non appena pronto, sarà messo a disposizione e comunicato capillarmente alla cittadinanza.

Se la polemica tra Acea e Regione si fa aspra, è il meteo che tenta di mettere una tregua. Una perturbazione atlantica in transito sull'Europa centrale provvederà, infatti a rinfrescare le temperature torride di questi giorni e a portare un po' di pioggia con la Protezione civile che ha emesso un'allerta per temporali al Nord.






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