(Teleborsa) -
Prosegue il forte calo dei fallimenti anche nel secondo trimestre del 2017, ma i numeri rimangono ancora alti: nel periodo che va da aprile a giugno sono fallite mediamente 35 imprese al giorno,
poco più di un'impresa ogni ora.
Rispetto allo stesso periodo del 2016 le aziende che hanno portato i libri in tribunale sono state
3.190 (-15,7%). Se si sommano alle aziende fallite nel primo trimestre di quest’anno, il totale ammonta a 6.188. Una cifra che, dopo il picco raggiunto nel 2014, anno in cui i fallimenti totali sono stati 15.336, è
diminuita costantemente e rispetto allo stesso periodo di quell'anno risulta minore del 22,2%.
L’analisi dei fallimenti condotta da
CRIBIS, società del Gruppo Crif, puntualizza che sebbene il trend sia migliorato costantemente, ancora si è ben lontani dai livelli pre-crisi. Infatti, rispetto al secondo trimestre del 2009, le aziende che hanno chiuso risultano il 34,7% in più (2.393 in totale).
A livello nazionale la regione che ha registrato il numero più alto di fallimenti è la
Lombardia, con un’incidenza pari al 21% del totale. A seguire ci sono Lazio e Campania che hanno rispettivamente il 12,7% e l’8,7%.