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A2A: utile semestrale in calo a 157 milioni. Pesano svalutazioni EPCG

Energia, Finanza
A2A: utile semestrale in calo a 157 milioni. Pesano svalutazioni EPCG
(Teleborsa) - Utile netto in calo nei primi sei mesi dell' anno per A2A che ha chiuso il periodo con un utile di pertinenza di gruppo a 157 milioni di euro (254 milioni di euro al 30 giugno 2016) in contrazione di 97 milioni di euro. Il risultato è stato influenzato dagli effetti conseguenti l’esercizio, in data 1° luglio 2017, della PUT Option sull'intera quota del capitale sociale detenuta da A2A nella società montenegrina Elektroprivreda Crne Gore (EPCG 41,75%). Il valore della PUT Option è di 250 milioni di euro; la cessione avverrà in più fasi, ovvero in sette quote equivalenti per ciascuno dei successivi sette anni a partire dal mese di maggio 2018, previo pagamento da parte del Governo del Montenegro del relativo corrispettivo ad ogni scadenza. Come già evidenziato - fa sapere la società - la partecipazione azionaria in EPCG è stata oggetto di un provvedimento di sequestro cautelare in connessione al già noto procedimento relativo ai servizi infragruppo resi da A2A alla medesima EPCG tra il 2010 e il 2012.

Dal provvedimento cautelare si è altresì avuta evidenza che il procedimento in questione è stato esteso anche ad A2A che impugnerà giudizialmente, nei termini previsti (ovvero entro il 2 agosto 2017), nelle forme e nelle sedi previste dall'ordinamento locale, tale provvedimento al fine di ottenerne la revoca entro la data definita per l’incasso della prima rata, fissata per il 1° maggio 2018. Al 30 giugno 2017 EPCG è ancora consolidata integralmente in A2A. Per effetto dell’esercizio della PUT Option, la partecipazione in EPCG è stata riqualificata da investimento in continuità ad investimento disponibile alla vendita con conseguente variazione del criterio di valutazione. Al lordo di questi effetti straordinari l'utile netto "Ordinario", risulterebbe quindi in crescita di 40 milioni di euro, dai 212 milioni di euro al 30 giugno 2016 ai 252 milioni di euro al 30 giugno 2017.

Nel primo semestre del 2017, i Ricavi sono risultati pari a 2.918 milioni di euro, in aumento di 595 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente (+25,6%). Al netto del contributo del gruppo LG H (circa il 50% della variazione), l’incremento dei ricavi è prevalentemente riconducibile all'aumento dei ricavi di vendita di energia elettrica e gas sui mercati all’ingrosso. Alla crescita dei ricavi del Gruppo ha contribuito inoltre, l’aumento dei prezzi spot sui mercati IPEX registrato nel primo semestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 649 milioni di euro, in crescita di 35 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2016 (+6%).

La Posizione finanziaria netta si attesta a 3.047 milioni di euro (3.136 milioni di euro al 31 dicembre 2016). L’indebitamento lordo è pari a 3.850 milioni di euro in aumento di 55 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Per quanto riguarda le previsioni, "a seguito della decisione di esercitare, in data 1° Luglio 2017, la PUT Option di vendita sull’intera quota del capitale sociale detenuta da A2A S.p.A. nella società montenegrina EPCG (41,75%), a partire dal secondo semestre 2017 EPCG verrà esclusa dal consolidamento integrale e classificata come attività disponibile per la vendita. I risultati consuntivati nel secondo trimestre superiori alle aspettative, un mercato energetico - quale espresso dalle quotazioni forward attuali - atteso ancora positivo per la seconda metà dell’anno, nonché la previsione di maggiori poste non ricorrenti positive per circa 25 milioni di euro rispetto alla guidance precedente, consentono di guardare con ottimismo ai risultati economici di chiusura dell’esercizio e di confermare sostanzialmente le previsioni indicate in sede di presentazione dei dati del primo trimestre 2017, ovvero un Margine Operativo Lordo compreso tra 1.165 e 1.185 milioni di euro, nonostante il venir meno del contributo atteso nel secondo semestre 2017 di EPCG (stimato in circa 30 milioni di euro). Si segnala inoltre che - a parità di ogni altra condizione - l’esclusione dal consolidamento integrale di EPCG determinerà un peggioramento nella Posizione Finanziaria Netta di Gruppo di 206 milioni di euro, corrispondente al valore attivo della Posizione Finanziaria Netta di EPCG al 30 giugno 2017", fa sapere il Gruppo.


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