(Teleborsa) -
Medici Senza Frontiere non aderisce al
Codice di condotta per il salvataggio a mare dei migranti. Lo ha annunciato la stessa ONG con una lettera ufficiale al Ministro
Minniti, a termine dell'ultima riunione al Viminale.
Per l'organizzazione francese alcune proposte, tra cui l'impegno di
sbarcare direttamente i sopravvissuti in un porto sicuro, potrebbero ridurre "
l'efficienza e la capacità dell'attuale risposta di ricerca e soccorso, con un conseguente aumento di morti in mare".
Inoltre, la richiesta accogliere nelle navi la
polizia armata costituirebbe "una
violazione dei principi umanitari fondamentali di indipendenza, neutralità e imparzialità", ed una sottomissione agli interessi politici e militari di uno Stato membro.
Il
Viminale, in risposta, precisa che il rifiuto della firma del Codice "
pone quelle ONG fuori dal sistema organizzato per il salvataggio in mare, con tutte le conseguenze del caso concreto che potranno determinarsi, a partire dalla sicurezza delle imbarcazioni stesse".