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Vendite al dettaglio in salita ma le visioni sono diverse

Dopo il dato Istat che mostra un commercio al dettaglio in miglioramento, Codacons vede un 2017 "ancora molto altalenante". Confcommercio parla di "svolta" nei consumi

Economia
Vendite al dettaglio in salita ma le visioni sono diverse
(Teleborsa) - Un 2017 ancora molto altalenante sul fronte del commercio e delle vendite al dettaglio. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall'Istat sul commercio al dettaglio tricolore.

"Se da un lato i dati di giugno sono senza dubbio positivi, con le vendite in crescita del +1,5% su base annua, preoccupa l'andamento dell'ultimo trimestre, che al contrario registra segno negativo (-0,3%) rispetto al trimestre precedente", spiega il Presidente dell'associazione di consumatori Carlo Rienzi.

"Il 2017 doveva essere l'anno della ripresa definitiva dei consumi ma i numeri appaiono ancora ballerini e non permettono di parlare di crisi finita per il settore del commercio. In particolare si registrano ancora grandi difficoltà per i piccoli negozi, per i quali i dati sono fortemente negativi: le attività fino a 5 addetti, infatti, hanno visto nel mese di giugno le vendite crollare del -1,1% rispetto a giugno 2016, e del -2,4% nei primi 6 mesi dell'anno" conclude Rienzi.

Di diversa opinione Confcommercio che parla di "svolta" nei consumi.

"Nel complesso dei primi sei mesi le vendite in volume sono ancora negative rispetto al primo semestre dell'anno scorso, ma il bimestre maggio-giugno è in crescita e in accelerazione. Il profilo dei consumi potrebbe essere ad una svolta", spiega la Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo. "L'eventuale conferma dei segnali più recenti è un presupposto favorevole per realizzare nel 2017 una crescita più' sostenuta rispetto a quanto ipotizzato a inizio anno, mentre un ulteriore possibile ripiegamento della fiducia e l'eventuale arresto della crescita dell'occupazione aprirebbero la porta a scenari di ripiegamento dei consumi, con conseguenze negative anche sulle dinamiche del PIL 2018. Dopo quattro mesi deludenti, torna decisamente in territorio positivo la variazione congiunturale delle vendite al dettaglio in termini reali, comportando una crescita rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente che non si registrava dall'inizio del 2016. Seppure i risultati migliori si sono registrati per le vendite di alimentari presso le strutture di maggiori dimensioni qualche indicazione favorevole è emersa anche dalle piccole imprese, che hanno visto crescere le vendite di prodotti non alimentari. La tendenza positiva ha peraltro interessato quasi tutti i segmenti", conclude l'Ufficio Studi di Confcommercio.
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