(Teleborsa) -
Donna al volante pericolo constante? Si tratta di
uno degli stereotipi più duri a morire, tanto che
risultano intestate ad automobiliste solo il 46% dei veicoli circolanti in Italia. Questo
nonostante gli incidenti causati da loro siano
molti meno di quelli con responsabilità maschile, e nonostante l'intervento della
Corte di Giustizia Europea nel 2012 per sancire il principio di uguaglianza di genere in strada.
Infatti fino al
2012 tra i parametri considerati dalle compagnie per
calcolare i premi dell’RC auto rientrava il
sesso dell’intestatario della polizza, elemento che andava in favore delle guide rosa. Il tribunale
dichiarò inapplicabile questa differenziazione, dimostrando che
le neopatentate provocavano ben il 25% degli incidenti in meno. Inoltre, se era vero che superati i 40 anni le donne denunciavano più incidenti dei loro coetanei, spesso in realtà si trattava di
sinistri causati dai figli.
Ad oggi, stando a un'elaborazione di
Facile.it, il primato della regione con la maggiore percentuale di veicoli femminili spetta alla
Valle d’Aosta (quasi 6 auto su 10). A seguire si trovano Umbria (53%) e il Friuli (51%), mentre
il record negativo appartiene al Sud con Campania (40%) e Puglia (36%).