(Teleborsa) - La
rottamazione delle cartelle di Equitalia potrebbe essere andata molto meglio del previsto, con un
extragettito di 1,5-2 miliardi di euro per il Tesoro. Lo segnalano alcune fonti di stampa sulla base dei dati relativi ai
pagamenti effettuati alla scadenza della rata unica del 31 luglio.
"Bene i dati, largamente sopra le stime, sugli incassi della rottamazione delle cartelle", esulta il segretario di Scelta civica,
Enrico Zanetti, che fu tra i fautori della rottamazione ai tempi del governo Renzi e che ricorda lo scetticismo iniziale del ministro Padoan sulla proposta. "Se ce l'avessero lasciata fare con la rateizzazione a 3 anni, come l'avevamo scritta noi, si sarebbe incassato ancora di più e di parecchio", aggiunge.
Bisogna però leggere questi dati con cautela, dato che i pagamenti vengono effettuati con
molteplici modalità (bonifico, home banking, l'app Equiclick ecc.) e che ci vorranno quindi più di 15 giorni per avere dati più precisi. Cautela è stata espressa infatti anche dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, che per questo motivo non ha voluto azzardare previsioni in merito alla sanatoria.
C'è poi un altro fattore di incertezza relativo al futuro della rottamazione: l'esperienza passata dimostra che gli italiani aderiscono in massa alle sanatorie, ma
spesso al pagamento della prima rata non ne seguono altri, perché in molti mirano solo a bloccare eventuali pignoramenti e procedure ipotecarie in corso d'anno.
E c'è infine da parte del Tesoro un tentativo di mantenere un certo riservo su questi dati, per evitare il proliferare delle richieste da parte delle viarie lobbies sul possibile utilizzo di questo tesoretto, in periodo di campagna elettorale.