(Teleborsa) -
Chiudono la settimana in rosso le principali Borse europee e Piazza Affari, anche se il listino tricolore è riuscito a limitare i danni chiudendo sopra la parità.
A deprimere gli investitori hanno contribuito la
performance negativa di Wall Street dopo gli
ultimi attacchi dell'ISIS in Spagna e le
incertezze relative all'agenda economica di Donald Trump, che rischia di fermare la locomotiva della ripresa globale.
L'andamento negativo di azionario ed obbligazionario ha innescato
acquisti sui beni rifugio, come l'Oro che è volato
sopra i 1.300 dollari per la prima volta quest'anno.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,174. Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 160 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,02%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,31%, soffre
Londra, che evidenzia una perdita più consistente dello 0,86%, giornata negativa per
Parigi, che archivia la seduta con un calo dello 0,64%.
Piazza Affari termina la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.054 punti. Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,47%), come il FTSE Italia Star (-0,7%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,8 miliardi di euro, in ribasso (-5,49%), rispetto ai precedenti 1,9 miliardi.
Su 217 titoli trattati in Borsa, 128 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 72. Invariate le rimanenti 17 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Viaggi e intrattenimento (+1,87%) e
Banche (+0,82%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Telecomunicazioni (-1,66%),
Costruzioni (-1,38%) e
Tecnologico (-1,23%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banco BPM (+2,16%), sulle
scommesse relative all'accordo di bancassurance.
Bene anche
Unicredit (+1,59%) ed
UBI Banca (+1,39%).
Fra i peggiori
CNH Industrial, che ha terminato le contrattazioni a -1,95%, dopo la
trimestrale deludente della leader del settore Deere & Co.
Preda dei venditori
Telecom Italia, con un decremento dell'1,71%.
Si concentrano le vendite anche su
Recordati, che soffre un calo dell'1,58%.