(Teleborsa) -
Dopo il bastone, sembra essere arrivato il momento della carota per l'economia ellenica. Infatti a seguito del ritorno sul
mercato dei bond e della chiusura da parte di Bruxelles della
procedura di deficit eccessivo arriva la promozione anche da parte di
Fitch, sulla scia della
decisione di Moody's di giugno.
Il rating della
Grecia passa infatti a
"B" da "CCC", con outlook positivo. A migliorare la sostenibilità del debito ellenico, secondo il report, saranno il
rispetto dei termini del Meccanismo europeo di stabilità (Esm), la riduzione del "
rischio politico", la sostenuta
crescita del Pil e le
misure fiscali addizionali che entreranno in vigore entro il 2020.
In aggiunta, la valutazione riflette il completamento della seconda revisione del
programma di aiuti lanciato dai partner Ue per
8,5 miliardi di euro, assieme alle attese che
la terza revisione dell'Esm "sarà conclusa senza creare instabilità e che l'Eurogruppo concederà una notevole ristrutturazione del debito alla Grecia nel 2018".
Lo stato delle
finanze pubbliche viene visto in progresso, così come la
fiducia nel settore bancario che però rimane ancora "
fragile". Viene inoltre caldeggiata l'idea dei ministri delle finanze dell'Eurozona di
legare la ristrutturazione del debito all'andamento effettivo della crescita, piuttosto che a rigidi paletti fiscali.
L'agenzia di rating americana stima che se il
Pil nominale si manterrà al 3,4% nel periodo
2017-19, il
debito si restringerà al
169,5% del Pil nel 2019, mentre l'
avanzo primario sarà pari al
2,8% del Pil. Per l'anno in corso il
prodotto reale viene visto in salita dell'1,6% e per il 2018 del 2,1%.
Brinda il listino ateniese all'apertura delle contrattazioni settimanali, mostrando un +0,8% che spicca in un contesto europeo sostanzialmente invariato o di poco inferiore alla parità.